ASSOCANAPA COORDINAMENTO NAZIONALE PER LA CANAPICOLTURA – La Storia

Fu costituita nel 1998 con sede a Carmagnola (TO), comune che nei secoli scorsi era famoso nel mondo per la produzione del seme di canapa. Raggruppa soggetti quali persone fisiche e società che dal 1998 coltivano e/o lavorano canapa industriale ed altri appassionati della materia; ha natura di movimento con diverse anime, da quella agricola tradizionalista, all’agricola ambientalista a quella ambientalista ed antiproibizionista, comunque sempre con una forte connotazione per la sostenibilità e la libertà di coscienza. Organizzata secondo principi di sussidiarietà, ha sedi operative locali o perlomeno referenti nella maggior parte delle regioni italiane, con funzionalità diverse a seconda di competenze ed esperienze.

Dalla sua nascita tiene rapporti costanti con Ministero delle Politiche Agricole, AGEA, Direzione Centrale dei Servizi Antidroga del Ministero dell’Interno, Ministero della Salute, organizzazioni di categoria degli agricoltori, CREA DC ex ENSE – Ente Nazionale Sementi Elette), CREA CI (ex ISCI – Istituto Sperimentale Colture Industriali), diversi altri istituti del CREA e del CNR, con Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia Forestale, Regioni, Province, comuni, industrie. Ha anche tenuto e tiene contatti diretti con i principali produttori di seme di canapa in Unione Europea, con i coltivatori di canapa europei ed extraeuropei.

Puntando decisamente fin dall’inizio alla ricostruzione della filiera italiana della canapa, nel 1999 ha acquistato la concessione per 20 anni dei diritti di moltiplicazione e commercializzazione delle più famose varietà italiane di canapa da fibra Carmagnola e CS (Carmagnola Selezionata). Ha aggiornato le pratiche agronomiche per la coltivazione della canapa con i mezzi di cui oggi le aziende agricole dispongono, mettendo a punto tecniche innovative in particolare per le produzioni da seme ed ha fornito e fornisce agli agricoltori assistenza tecnico agronomica, amministrativa e legale. Ha stimolato il riconoscimento di primi trasformatori di canapa in Italia e stipulato primi contratti di conferimento di fibra di canapa con aziende italiane leader nel settore della produzione di pannelli termosaldati e di pannelli agugliati.

Con risorse provenienti dai suoi soli soci fondatori, ha attuato negli anni un’importante attività di sensibilizzazione e promozione facendo interessare di canapa pressoché tutti i giornali italiani a maggiore tiratura e molte importanti reti televisive.

Pur trovando nel mondo agricolo molto interesse per la coltura e disponibilità ad impiantarla, constatato che l’anello debole della filiera (conseguenza dell’interruzione della coltivazione per oltre 60 anni) era la mancanza di macchinari moderni per la raccolta e soprattutto per la prima trasformazione, Assocanapa ha sempre trattenuto gli agricoltori dalla semina di superfici di grande dimensione, in attesa che il gap tecnologico fosse colmato. Per molti anni quindi si sono coltivati in Italia in media da 100 a 150 ettari. Gli anni della svolta e soprattutto dell’aumento consistente di ettari coltivati a canapa in tutta Italia sono quelli che vanno dal 2014 ad oggi.

Assocanapa ha partecipato a progetti di ricerca finanziati da Provincia di Bologna, Consorzio Universitario Piceno, Pianalto di Poirino, Comune di Tuoro sul Trasimeno e altri, Comuni del Canavese, Ministero della Ricerca, Regione Toscana, Regione Piemonte, Musei ed istituzioni scolastiche diverse.

Gli associati di diritto ed i tesserati sono oggi più di 300 a cui si aggiungono i soci onorari e cioè ricercatori che si sono distinti nello studio della canapa e imprenditori che hanno studiato/sviluppato processi moderni di lavorazione. Le aziende in grande prevalenza agricole non tesserate ma che fanno riferimento ad Assocanapa sono più di 700 ogni anno.